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PERCORSO PARTECIPATIVO

Perchè il Dipartimento Jonico?

L’attività proposta affonda le radici sia nei caratteri propri distintivi del Dipartimento Jonico (multisettorialità scientifica, interdisciplinarietà ed attenzione alla sostenibilità in tutte le sue dimensioni) sia in attività di coinvolgimento proattivo della società civile nella ricerca scientifica (citizen science).

Attraverso la ricerca universitaria e il proprio impegno nella terza missione il Dipartimento Jonico è sempre in prima linea nello studio e nella veicolazione, nelle opportune sedi e forme, delle migliori possibilità di valorizzazione del territorio e nel sostegno alle iniziative più brillanti ed innovative capaci di costituire per esso enzima di crescita.

L'obiettivo del percorso è quello di facilitare la comprensione di sistemi socio- ecologici sempre più complessi e di evitare che, a valle del processo decisionale di politiche pubbliche si prendano decisioni scollegate da esigenze, priorità ed interessi della comunità locale. Un nuovo modello di indagine scientifica e un modo diverso di operare come istituzione culturale in un territorio: un’università che ascolta, cambia e che apprende da cittadini attivi, professionisti, organizzazioni di categoria, lavoratori direttamente coinvolti nello sviluppo dell’area, imprese, studiosi del territorio, associazioni che operano da anni in questo settore. Il principale intento del percorso è dunque quello di creare uno spazio di apprendimento collettivo a vantaggio di chiunque partecipi e di arrivare insieme ai partecipanti ad una comprensione più profonda di che cosa significhi tutelare e valorizzare l’area del Mar Piccolo, restituendo valore allo sguardo, alle competenze e alle esperienze di ciascuno.

Partecipare a questo percorso offre la possibilità di portare il proprio punto di vista e di essere ascoltati, apprendendo e scambiando conoscenze e competenze con soggetti e realtà diverse che operano nella direzione della tutela e valorizzazione del Mar Piccolo. Partecipare significa anche sperimentare un modo diverso di relazionarsi con altri soggetti del territorio, in un contesto in cui a ciascuno verrà dato spazio e valore.

La presenza di facilitatori professionisti garantisce che si possa creare uno spazio di interazione differente da un convegno o una conferenza: gli esperti non sono solo coloro che fanno ricerca, ma anche singole persone, organizzazioni di categoria, associazioni e cittadini e cittadine attive. La facilitazione garantisce che quanti più punti di vista possano essere ascoltati e che i partecipanti possano esprimersi al meglio e al contempo ascoltare e dare valore a esperienze, posizioni e punti di vista diversi dal proprio. Uno spazio in cui è possibile conoscersi e interloquire in maniera diretta e paritaria, creare un maggiore senso di comunità, scambiare saperi e competenze.

Spesso si chiede ai cittadini di avanzare delle proposte progettuali senza chiarire quali saranno gli esiti del percorso. Moltiplicare le proposte in un territorio che è già ricco di idee e di iniziative, senza poterne garantire la sostenibilità nel tempo non è la direzione che questo percorso vuole seguire. Il Dipartimento Jonico dell’Università di Bari ha voluto fare una scelta di trasparenza rispetto ai partecipanti, focalizzando i laboratori partecipati su un processo di comprensione e di ascolto, prima ancora che di formulazione di proposte. I temi e le riflessioni emerse nei laboratori convergeranno nella formulazione di una raccomandazione condivisa.

Spesso si chiede ai cittadini di avanzare delle proposte progettuali senza chiarire quali saranno gli esiti del percorso. Moltiplicare le proposte in un territorio che è già ricco di idee e di iniziative, senza poterne garantire la sostenibilità nel tempo non è la direzione che questo percorso vuole seguire. Il Dipartimento Jonico dell’Università di Bari ha voluto fare una scelta di trasparenza rispetto ai partecipanti, focalizzando i laboratori partecipati su un processo di comprensione e di ascolto, prima ancora che di formulazione di proposte. I temi e le riflessioni emerse nei laboratori convergeranno nella formulazione di una raccomandazione condivisa.

Iniziative svolte: